Tutela delle specie a rischio di estinzione: insidiata la nuova Commissione CITES
Tutela delle specie a rischio di estinzione: insidiata la nuova Commissione CITES
Data di pubblicazione: 01-06-2023
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Si è insediata lo scorso 29 maggio la Commissione Scientifica del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per l’attuazione della CITES, la Convenzione di Washington per il commercio internazionale delle specie di fauna e flora a rischio di estinzione.
La CITIES è entrata in vigore il 1° luglio 1975 per sottoporre il commercio internazionale di determinate specie di animali e piante considerate a rischio - oltre 40.000 – a specifici controlli. Con lo scopo di tutelare la biodiversità come risorsa fondamentale per l’intero ecosistema, la Convenzione prevede che l’importazione, l’esportazione e l’introduzione di esemplari di queste specie siano autorizzate mediante un articolato sistema di concessione di licenze e certificati.
La Commissione CITES, in quanto autorità scientifica per l’applicazione della Convenzione, è l’unico organo incaricato di verificare e garantire scientificamente la “sostenibilità” del commercio delle specie animali e vegetali in via di estinzione e tutelate dalla CITES stessa.
In questo settore del commercio, l’Italia sta assumendo - a livello europeo - una posizione chiave poiché rappresenta uno dei più grandi mercati a livello internazionale di articoli e prodotti derivati da specie animali e vegetali. Parquet e prodotti in legno, caviale e piante medicinali sono solo alcuni esempi di utilizzazione di risorse naturali a fini industriali e commerciali. Per tale motivo, la Commissione Scientifica Italiana assume un ruolo fondamentale e di maggior influenza poiché, in aggiunta al prioritario obiettivo di proteggere la biodiversità, il commercio regolamentato e corretto di questo settore è di particolare rilevanza economica per il nostro Paese.
Per maggiori approfondimenti sulla Convenzione CITES è possibile consultare questa pagina del sito MASE.