Superata l’emergenza sanitaria, nel 2021 si assiste alla ripresa dell’economia italiana e anche i rifiuti urbani riflettono tale tendenza. La produzione nazionale dei rifiuti si attesta infatti a 29,6 milioni di tonnellate, registrando un aumento del 2,3% rispetto all’anno precedente. Tale crescita si riscontra in tutte le macroaree geografiche: l'incremento più consistente è al Sud (+2,9%), seguito dalle regioni del Centro (+2,5%) e da quelle del Nord (+1,9%). Tra le principali cause dell’aumento della produzione si annoverano la ripresa del pendolarismo e il ritorno del turismo in Italia.
Il costo medio nazionale pro capite di gestione dei rifiuti urbani nel 2021 è risultato pari a 194,5 euro/abitante (nel 2020 era 185,6), registrando quindi un aumento di 8,9 euro ad abitante. Inoltre, nel 2021 i rifiuti urbani esportati sono risultati di 3 volte superiori a quelli importati (659 mila tonnellate contro 219 mila) mentre Campania e Lazio sono le due regioni che esportano maggiormente i propri quantitativi.
Molto significativi anche i risultati per la raccolta differenziata: 64% la media nazionale. Se alcune regioni superano l’obiettivo del 65% (in primis Veneto e Sardegna) ce ne sono tuttavia altre che restano ancora al di sotto del 50%.
Tale spinta verso la differenziata determina una crescente richiesta di nuovi impianti di trattamento, soprattutto per la frazione organica, ma non tutte le regioni dispongono di strutture sufficienti a trattare i quantitativi prodotti.
Sul fronte del PNRR, il 2021 è stato l’anno della prima attuazione del Piano, grazie all’adozione delle riforme strutturali associate alla ‘Missione 2: Rivoluzione verde e transizione ecologica (M2C1)’. L'obiettivo è dotare tutto il Paese di una rete omogenea di impianti di trattamento e riciclo dei rifiuti, colmando il divario esistente fra Nord e Centro-Sud e riducendo i conferimenti in discarica. Sono 2,1 i miliardi di euro destinati alle due linee di investimento per le attività di gestione dei rifiuti (1,5 miliardi) e a progetti innovativi di economia circolare (600 milioni).
Tutti i dati di dettaglio sono reperibili nel rapporto, scaricabile a questo link: rapportorifiutiurbani_ed-2022_n-380_agg-23_12_2022.pdf (isprambiente.gov.it)