Poter contare su un suolo in salute è indispensabile per la sopravvivenza dell’uomo ma anche nel nostro Paese, come ovunque nel mondo, assistiamo a fenomeni crescenti di siccità, degrado del suolo e desertificazione.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica su queste importanti tematiche, il 17 giugno si celebra la Giornata Mondiale per la lotta alla Desertificazione e la siccità, istituita dalle Nazioni Unite nel 1994.
Dal terreno affiorano le riserve d'acqua, provengono gli alimenti e le fibre, nel suolo sono radicati gli alberi che producono ossigeno e regolano il clima. La crisi climatica sta modificando l’andamento delle piogge, incidendo sul livello dei fiumi e dei laghi e, quindi, sulla produttività e la biodiversità delle terre.
Questi fenomeni sono strettamente collegati e, secondo le ultime stime ISPRA, rendono degradato e a rischio desertificazione quasi un terzo del territorio nazionale. Nel nostro Paese, tra il 2006 e il 2021, ben 1.153 km² di suolo naturale o seminaturale è diventato impermeabile, aumentando il rischio di alluvioni e di ondate di calore.
I problemi ambientali possono determinare situazioni emergenziali, con impatti severi su economia, ambiente e agricoltura. Ma correre ai ripari è ancora possibile: il suolo è un capitale naturale prezioso al quale dare priorità.
Le azioni di contrasto alla desertificazione aiutano a creare posti di lavoro, a far crescere il reddito, arricchire la biodiversità, aumentare la sicurezza alimentare, sottrarre carbonio dall'atmosfera, rallentare i cambiamenti climatici e proteggere dai loro impatti.
Per ridare produttività, benessere e bellezza al nostro Paese.
Il video per la Giornata Mondiale per la lotta alla Desertificazione 2023