È stato presentato il 3 novembre il Rapporto annuale sulla certificazione energetica degli edifici, giunto alla terza edizione, realizzato da ENEA e dal Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente (CTI).
Il Rapporto è uno dei principali documenti in materia di efficienza energetica degli edifici, riportando una vasta panoramica delle loro prestazioni energetiche, rilevate tramite gli Attestati di Prestazione Energetica (APE), e sulle novità riguardanti le attività legislative e tecniche.
La certificazione energetica è uno strumento gestito direttamente dal Ministero della Transizione Ecologica (MiTE), per monitorare lo stato di efficientamento energetico del parco edilizio nazionale, rilevando anche il tasso di riqualificazione di edifici pubblici e privati. Il settore edile ricopre un ruolo cruciale nel miglioramento della prestazione energetica, in quanto attualmente causa il 39% delle emissioni di CO2 su scala mondiale. Tale lavoro, quindi, è essenziale per seguire il percorso che porterà al raggiungimento degli obiettivi, sempre più sfidanti, di azzeramento delle emissioni nette al 2050.
In questo contesto, il Rapporto si pone sia come uno strumento di comunicazione con la società civile, per sensibilizzarla sull’importanza del riammodernamento del proprio immobile, sia come strumento per la riqualificazione energetica del parco immobiliare, aspetto strettamente connesso a numerosi Sustainable Development Goals dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, il programma d’azione dell’ONU per le persone, il pianeta e la prosperità.
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