Dare una seconda vita ai rifiuti di plastica utilizzati per il consumo di alimenti e bevande, trasformandoli in nuovi materiali sostenibili. È quanto si propone di realizzare upPE-T, un progetto europeo finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020, che punta anche sulla sensibilizzazione dell’opinione pubblica mettendo a disposizione una serie di strumenti educativi e interattivi (un corso online e un’app di realtà virtuale).
Rivoluzionare il riciclo di plastica
Nello specifico, l’obiettivo di upPE-T è quello di trasformare i rifiuti di plastica post-consumo in polietilene (PE) e polietilene tereftalato (PET) in materiali innovativi come i PHBV, utilizzabili per produrre nuovi imballaggi alimentari biodegradabili. In questo modo, invece di inviare la plastica in discarica, si compie un deciso passo verso l’economia circolare, riducendo gli sprechi e valorizzando risorse già esistenti.
Educazione ambientale: il corso MOOC
Ma non è tutto. Perché il progetto upPE-T punta anche sull’educazione ambientale e sulla sensibilizzazione all’importanza del riciclo e del riuso. Per coinvolgere i cittadini e renderli protagonisti di questa transizione ecologica sono stati messi a punto alcuni strumenti ad hoc, come il corso MOOC (Massive Open Online Course).
Il corso, gratuito e accessibile a tutti online, guida i partecipanti alla scoperta del mondo delle plastiche e delle tecniche di upcycling, mostrando come possano essere trasformate in risorse preziose.
L’app VR di upPE-T
Per chi desidera un maggior coinvolgimento, è stata messa a disposizione anche un’applicazione di realtà virtuale che consente agli utenti di immergersi nei processi di riciclo delle plastiche, vivendo ogni fase del loro “secondo ciclo di vita”.
L’app è un modo innovativo per sensibilizzare grandi e piccoli sull’impatto del riciclo avanzato ed è disponibile per Android, con contenuti video per gli utenti iPhone.
Focus sul progetto europeo
La Commissione Europea ha stanziato 7,8 milioni di euro per finanziare il progetto quadriennale upPE-T. Entro il 2030, upPE-t contribuirà a riciclare fino al 60% dei rifiuti di imballaggi in plastica per alimenti e bevande e svilupperà una tabella di marcia per garantire che, entro lo stesso orizzonte temporale, il 60% dei suddetti imballaggi venga prodotto da fonti rinnovabili.
Per saperne di più su upPE-T, al quale, tra gli altri, partecipa attivamente l'Unione nazionale consumatori dell'Umbria, si può visitare il sito ufficiale del progetto www.uppet.eu.
Per approfondire:
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