In Italia, quasi il 70% dei lavoratori utilizza l’automobile per recarsi al lavoro, affrontando quotidianamente traffico, stress e lunghi tempi di percorrenza. Oltre a condizionare la qualità della vita, questa abitudine ha un impatto significativo sull’ambiente, contribuendo alle emissioni di CO2 e al peggioramento della qualità dell’aria. Ma è possibile fare scelte più sostenibili?
L’impatto ambientale del tragitto casa-lavoro
Secondo l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), ogni chilometro percorso in auto genera circa 167 grammi di CO2. Moltiplicando questa cifra per i chilometri percorsi quotidianamente e per i giorni lavorativi annuali, il risultato è una quantità significativa di emissioni che potrebbe essere evitata scegliendo modalità di trasporto alternative.
Cambiare abitudini: piccoli passi, grandi risparmi
Passare dall’auto a soluzioni più sostenibili può fare la differenza non solo per l’ambiente, ma anche per la nostra salute e il portafoglio. Ecco alcune opzioni:
- A piedi o in bicicletta
- Zero emissioni.
- Benefici per la salute fisica e mentale.
- Risparmio economico totale.
- Mezzi pubblici
- Una scelta comoda e accessibile, soprattutto nelle città.
- Permettono di ridurre la circolazione dei veicoli e migliorare la qualità dell’aria.
- Sharing mobility
- Auto e scooter condivisi, spesso elettrici, sono ideali per spostarsi nei centri urbani.
- Riduzione dei costi fissi e delle emissioni complessive.
- Car pooling
- Condividere l’auto con colleghi o conoscenti consente di dividere i costi e diminuire le emissioni.
Il ruolo dello smart working
Quando spostarsi è inevitabile, scegliere una modalità di trasporto sostenibile anche solo una volta alla settimana può già fare la differenza. Tuttavia, una delle soluzioni più efficaci per ridurre gli spostamenti casa-lavoro è lo smart working.
Secondo uno studio di ENEA, il lavoro a distanza consente di:
- Evitare l’emissione di circa 600 kg di CO2 all’anno per ogni lavoratore (-40%).
- Risparmiare 150 ore di tempo e 260 litri di carburante all’anno.
Le aziende come promotrici di sostenibilità
Le imprese possono fare molto per incentivare una mobilità sostenibile tra i propri dipendenti. Oltre a favorire lo smart working, possono implementare programmi aziendali come:
- Navette aziendali o convenzioni con servizi di trasporto pubblico.
- Incentivi per l’acquisto di biciclette o abbonamenti ai mezzi pubblici.
- Progetti di car pooling aziendale.
Cambiare è possibile
Adottare modalità di trasporto sostenibili non significa solo diminuire l’impatto ambientale, ma anche migliorare la qualità della vita e contribuire a una società più responsabile. La domanda da porsi è semplice: e tu, come vai al lavoro?
Scopri gli altri consigli del decalogo!
Il presente approfondimento prende in esame la tavola 6 dei “Decalogo sui luoghi di lavoro sostenibili” realizzato con la consulenza scientifica dell’ENEA.