Il fumo fa male. È un fatto oggettivo, scritto sugli stessi pacchetti di sigarette.
I rischi però non riguardano solo la salute, ma sempre di più anche l’ambiente.
Con l’avvento delle sigarette elettroniche, all’inquinamento causato dalla deplorevole abitudine dei fumatori di abbondonare i mozziconi di sigaretta per terra (si stima che in Italia 14 miliardi di mozziconi finiscano ogni anno nei mari attraverso i tombini delle nostre città), si aggiunge l’inquinamento derivante dallo smaltimento di questi dispositivi, solitamente contenenti una batteria agli ioni di litio, un serbatoio e una bobina per vaporizzare il liquido.
Secondo l’indagine DOXA del 2023, condotta dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con l’Istituto Mario Negri, in Italia gli utilizzatori di sigarette elettroniche sono il 2,5% della popolazione.
Attualmente, oltre allo svapo ricaricabile, è sempre più in uso il vaporizzatore monouso, che occupa almeno la metà del mercato delle sigarette elettroniche. La descrizione “usa e getta” sembra suggerire che i dispositivi siano tanto convenienti da smaltire quanto lo sono da acquistare.
Niente di più errato.
Una volta utilizzati i vaporizzatori monouso si trasformano immediatamente in rifiuti, o meglio in piccoli RAEE - rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, che sono a tutti gli effetti dei rifiuti “speciali”, perché spesso contengono risorse rare e di valore, come metalli preziosi, che possono essere recuperati se trattati adeguatamente.
E’ importante ricordare che tutti i RAEE devono essere in raccolti in raccoglitori dedicati presso isole ecologiche o dai rivenditori, così da evitare la loro dispersione nell’ambiente e favorire il riciclo e il recupero di materiali preziosi. Al contrario, la cattiva gestione di questi materiali rischia la fuoriuscita di sostanze inquinanti come piombo, mercurio e cadmio nell’ambiente, oltre a provocare la perdita di risorse nelle discariche e nell’incenerimento.
Purtroppo, non tutti i consumatori ne sono consapevoli. Così, dopo averli usati, buttano i vaporizzatori nell’indifferenziata, facendoli finire in discarica o negli inceneritori.
Per porre una soluzione al problema, in Italia nel 2023 è stato avviato Recycle-Cig, un progetto di raccolta e riciclo di sigarette elettroniche, ideato da Logista in collaborazione con la Federazione italiana tabaccai, con il supporto del ministero dell'Ambiente della Sicurezza Energetica e del Centro di coordinamento Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee).
I consumatori possono gettare questi prodotti una volta utilizzati in un apposito box dislocato nelle tabaccherie afferenti al progetto e reperibili tramite la mappa interattiva e un’App dedicata.
Dalle box nelle rivendite, i dispositivi vengono trasportati da Logista e tracciati fino al recupero, grazie alla collaborazione con il Centro di Coordinamento RAEE.
Si spera che sempre più tabaccherie aderiscano al circuito RECYCLE-CIG, che consente di diventare punti di raccolta autorizzati senza avere l’obbligo di iscrizione presso l’Albo Nazionale Gestori Ambientali, poiché i rivenditori si configurano come parte attiva del processo (preposti all’attività di ritiro dei prodotti elettronici, ricevendone apposita abilitazione mediante l’adesione al circuito di raccolta organizzato).
Da un’analisi preliminare, condotta su campioni di prodotti elettronici con il supporto di consorzi ambientali, per verificare la quantità di materiali recuperabili, emerge chiaramente il potenziale impatto positivo dell’iniziativa sull’ambiente: per ogni milione di pezzi ritirati saranno recuperati circa 40 tonnellate di batterie, 36 tonnellate di plastica e 15 tonnellate di altri materiali (quale ad esempio l’alluminio).
Oltre a limitare l’errato conferimento di questi rifiuti o, ancor peggio la loro dispersione nell’ambiente, con Recycle-Cig si compie quindi un passo in avanti verso un modello di economia circolare, che favorisce il risparmio di materie prime, con benefici ambientali ed economici per tutta la comunità.
Per approfondire
Ambiente Europa. E-waste e riciclo dei rifiuti tecnologici
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