04 Luglio 2024

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, nell’occasione della crociera attorno al mondo della “Nave Scuola Amerigo Vespucci”, ha curato la produzione di un documentario su 5 temi (Biodiversità, MER, AMP, Cibo e Pesca, Energie Rinnovabili) che illustra le pratiche e le strategie dell’Italia per la tutela del mare e della sua biodiversità. 

 

“L’Italia è un braccio che si allunga nel mare, una mano che cerca l’essenza del Mediterraneo, uno stivale circondato dall’acqua.Mar Tirreno, Mar Adriatico, Mar Ionio, Mar Ligure; le isole, i golfi, le baie, le insenature, i porti, le spiagge. Nel Mar Mediterraneo sono state identificate decine di tipologie di habitat marini;  di questi, 8 sono di particolare pregio perché tutelati a livello comunitario e presenti nelle aree marine protette italiane. Le zone marine e costiere dell’Italia sono caratterizzate da un’immensa variabilità di specie animali e vegetali che si adattano a caratteristiche ecologiche diverse. Gli endemismi, ovvero le specie esclusive di un determinato territorio, superano localmente il 25%. Gli oltre 8000 chilometri di coste della penisola custodiscono un patrimonio naturalistico inestimabile da preservare attentamente. L’Italia ha sviluppato da decenni una strategia di gestione della biodiversità terrestre, con l’istituzione di numerosi Parchi Nazionali e con una politica volta a una conoscenza dettagliata dell’espressione della biodiversità a livello di paesaggio, habitat e singole specie. Questa visione deve essere trasferita anche all’ambiente marino e costiero. Il divario tra terra e mare deve essere colmato, per avere consapevolezza del patrimonio naturalistico delle nostre acque e per implementare politiche che lo preservino dalle minacce correlate ad attività umane, come il turismo, la pesca, l’inquinamento. Gli habitat più preziosi includono le praterie Posidonia oceanica, le foreste algali di Cystoseira, bio costruzioni marine, grotte marine, foreste animali di coralli neri, coralli rossi, fondi molli e acque di transizione, lagune costiere, delta ed estuari. Il mare profondo contiene una serie di “punti caldi” di biodiversità, tra cui sistemi di pendii continentali aperti, canyon, montagne sottomarine, barriere coralline di acque profonde, sorgenti idrotermali, infiltrazioni fredde e pianure abissali.”

 


 

Si ringrazia per i contributi video:

ISPRA - L'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale - e la MARINA MILITARE ITALIANA

Dipende Da Noi è una campagna del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, curata da Engineering e finanziata dal programma Next Generation EU nell’ambito del PNRR, Missione 2, componente 3 - Investimento 3.3.

 

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