Gestione dei rifiuti, mobilità a zero emissioni, energia da fonti rinnovabili e lotta al consumo di suolo: sono questi i principali aspetti su cui intervenire per portare le isole minori italiane verso una piena sostenibilità.
A sottolinearlo è il V rapporto “Isole Sostenibili - Le sfide della transizione ecologica nelle isole minori” curato dall'Osservatorio sulle isole minori di Legambiente e dal CNR-IIA (Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto inquinamento atmosferico).
Il Report 2023 ha avuto come obiettivo quello di quantificare gli interventi realizzati dalle amministrazioni e lo stato attuale di sostenibilità di ogni isola attraverso l’introduzione - per la prima volta - dell’indice di sostenibilità relativo a 27 isole esaminate. Quest’ultimo è stato calcolato tenendo conto delle performance in termini di consumo di suolo, rifiuti, acqua, energia, aree protette, mobilità e regolamenti edilizi ed è pari, in media, al 40%.
In particolare, i dati mostrano che le isole più avanti nel percorso verso la sostenibilità sono le isole Tremiti - con un indice pari al 53% - seguite dalle Isole Egadi, dalle Eolie, dalle Isole Pelagie e dall’Isola di Capraia che raggiunge il 47%. In ritardo, invece, La Maddalena, con un indice pari al 21%, l’Isola d’Elba (26%) ed Ischia (29%).
Anche relativamente alle singole tematiche che determinano l’indice di sostenibilità complessivo, il Rapporto evidenzia andamenti diversificati: i dati rilevano buone performance di raccolta differenziata(RD) nelle isole di San Pietro e Sant’Antioco, che hanno raggiunto rispettivamente l’84% e l’82% di RD, nelle Egadi (RD 80%) e a Pantelleria (78%); mentre, tra le isole dove il processo di raccolta differenziata è più lento, ci sono Ponza, Lampedusa e il Giglio, le quali hanno rispettivamente una RD del 9, 20 e 30%.
Per quanto concerne la mobilità, il più basso tasso di motorizzazione è registrato a Capri (31 auto ogni 100 abitanti), seguita da Procida (46/100), Ponza e Ventotene (entrambe con 51 automobili ogni 100 abitanti). Indietro invece le isole Egadi e Pantelleria (rispettivamente 94 e 90 auto ogni 100 abitanti), Capraia e l’Elba (73 e 72) e Salina (71/100).
In merito all’utilizzo di fonti rinnovabili, le maggiori installazioni di fotovoltaico in termini assoluti si trovano ad Ischia, Elba, Sant’Antioco, San Pietro ed Egadi, che da sole rappresentano circa il 73% della potenza installata.
Ad ampliare le informazioni sullo stato delle Isole è l’approfondimento del Rapporto dedicato agli impatti della crisi climatica. I dati dell’Osservatorio Città Clima di Legambiente - aggiornati allo scorso 22 maggio – hanno registrato sulle isole minori il susseguirsi di 14 eventi climatici estremi dal 2010 ad oggi, tra cui allagamenti e frane da piogge intense, danni da mareggiate e siccità prolungata.
I dati relativi agli ambiti analizzati, mostrano, dunque, quanto sia fondamentale puntare su politiche di adattamento e su azioni di mitigazione. Scopo dell’elaborazione del nuovo indice della sostenibilità, infatti, è fornire informazioni complete e diversificate sulla salute ambientaledelle isole per agevolare le amministrazioni e gli altri portatori di interesse nelle scelte di politica ambientale.
Il report “Isole Sostenibili - Le sfide della transizione ecologica nelle isole minori” è disponibile ai seguenti link:









