Registrato un trend in calo della disponibilità di risorsa idrica nel corso degli ultimi 30 anni: è quanto emerge dal BIGBANG, il modello per il monitoraggio del bilancio idrico su scala nazionale realizzato daISPRA.
Il modello, impiegato per la valutazione della situazione idrologica dal 1951 al 2021, ha rilevato per il trentennio 1991-2020 un valore di circa 440 mm. Questo dato attesta una diminuzione della disponibilità di acqua del 20% rispetto al valore di riferimento storico di 550 mm, raggiunto tra il 1921-1950. La diminuzione si è manifestata, sebbene in misura inferiore, anche nel lungo periodo (1951–2021), con un calo di circa il 16% rispetto al valore annuo medio storico.
Dovuta in gran parte agli impatti del cambiamento climatico, la riduzione della risorsa idrica è da attribuire non solo alla diminuzione delle precipitazioni ma anche all’incremento dell’evaporazione dagli specchi d’acqua e dalla traspirazione dalla vegetazione, entrambi effetto dell’aumento delle temperature.
Le proiezioni future mostrano come i cambiamenti climatici avranno impatti sempre più rilevanti sul ciclo idrologico e sulla disponibilità di risorsa idrica sia su scala globale che locale.
Allo stato attuale, le azioni di riduzione delle pressioni antropiche, relative alle emissioni dei gas a effetto serra e alla gestione idrica, rappresentano gli interventi più efficaci da mettere in campo per contrastare il rischio di carenza idrogeologica che ha caratterizzato gli ultimi decenni.
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Per conoscere la struttura e la funzionalità del modello BIGBANG per il bilancio idrologico a scala nazionale: link