L’Istituto di metodologie per l’analisi ambientale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha collaborato allo studio internazionale che, per la prima volta, ha definito criteri univoci per stabilire la qualità dei Piani di adattamento ai cambiamenti climatici.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Npj Urban Sustainability, rappresenta un passo importante nell’ambito degli interventi intrapresi dagli Stati per fronteggiare il cambiamento climatico. I Piani di adattamento, infatti, sono gli strumenti più efficaci di cui Paesi, regioni e comuni dispongono per individuare misure e azioni a livello territoriale volte a mitigare l’impatto dei cambiamenti climatici.
Coordinato dall’Università di Twente (Olanda), il gruppo di ricerca si è avvalso di studiosi di vari Paesi europei tra cui l’Italia - che ha partecipato con l’Istituto di metodologie per l’analisi ambientale del CNR di Tito Scalo (Potenza) e il Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica dell’Università di Trento - riuscendo a definire un indice di qualità, l’ADAptation Plan Quality Assessment (ADAQA).
Tale indice ha consentito di identificare i punti di forza e di debolezza dei processi di pianificazione dell'adattamento urbano nelle città europee ed è stato calcolato per i 167 Piani adottati tra il 2005 e il 2020 in un campione rappresentativo di 327 città medie e grandi di 28 Paesi europei al fine di valutarne la qualità e i progressi nel tempo. La capitale bulgara Sofia e le città irlandesi di Galway e Dublino hanno ricevuto i punteggi più alti per i loro Piani.
Per approfondimenti sui risultati della ricerca è possibile consultare questa pagina.